Il Biofeedback è un trattamento non farmacologico che consente di imparare a controllare funzioni corporee normalmente involontarie, come tensione muscolare, pressione sanguigna e frequenza cardiaca.
Il nostro corpo è regolato dai sistemi neurovegetativo, endocrino e immunitario ed in modo del tutto autonomo interagisce continuamente con l’ambiente esterno. Elaborando risposte e autoregolandosi indipendentemente dalla consapevolezza della persona stessa. Ci sono casi in cui però tali processi possono essere regolati, stabilizzati e addirittura modificati dal soggetto e in questo caso entra in gioco il Biofeedback .
Il Biofeedback non è altro che un aumento della consapevolezza di molte funzioni fisiologiche. Un feedback del nostro corpo. Un’ informazione biologica di ritorno, ottenuta attraverso specifiche apparecchiature di registrazione. Con l’obiettivo di essere in grado di monitorarli e modificarli … Il Biofeedback è utilizzato per migliorare lo stato di salute e le prestazioni fisiche, e per intervenire sulle reazioni psicosomatiche emotive. Aiuta l’organismo sottoposto a situazioni stressanti dettate da malesseri e patologie a regolarsi, riducendo o incrementando alcune funzioni del corpo.
Il paziente durante una seduta di Biofeedback è monitorato momento per momento. Sano visualizzati atteggiamenti fisici ed emotivi con elettrodi di registrazione, strumenti di elaborazione dei segnali ed il monitoraggio dei parametri. Grazie al feedback visivo e acustico dei macchinari, il paziente acquisisce un proprio metodo utile per autoregolare i suoi parametri.
Alla fine i pazienti imparano a monitorare e controllare il proprio corpo senza l’ausilio di apparecchiature specifiche. Con l’aiuto del feedback visivo e acustico, il soggetto apprende metodi utili a ridurre la propria attivazione e ottiene un riscontro sul processo di autoregolazione in corso.
Fonti: itcc.it – my-personaltrainer.it
Foto: neuronat.net