La pasta di Timilia affonda le sue radici in Sicilia; nasce, infatti, dall’antico grano Timilìa, chiamato anche Tumminìa, da secoli coltivato esclusivamente in Sicilia. Questa graminacea è conosciuta come “grano dei contadini”, in quanto veniva seminato dopo aver terminato altre coltivazioni ed era così destinato all’uso dei contadini. Si tratta quindi di una varietà di grano tardivo, che si semina in primavera e si miete in estate. Tra le sue proprietà più importanti è la sua genuinità: è un grano biologico, non è modificato geneticamente, non necessita concime nè trattamenti chimici. Inoltre è molto resistente sia alle intemperie che ai periodi particolarmente secchi. Un altro vantaggio è il basso indice di glutine e l’assenza di micotossine.
La Timilia, annoverata tra i “Grani Duri Antichi”, è quindi un alleato della nostra salute, dell’ambiente e dell’economia regionale. Da qualche anno, la Stazione Consorziale di Granicoltura per la Sicilia, con il contributo di contadini ed imprenditori, ha favorito la conservazione della Timilìa e delle varietà Russello, Biancolilla, Perciasacchi e tante altre. In questo modo, questo grano così antico torna ad essere patrimonio della nostra isola, nonché un importantissimo prodotto biologico per il consumo locale.
Con la pasta di Timilìa si possono realizzare tantissime ricette caserecce, che avranno come valore aggiunto un gusto eccezionale dato dal grano antico. Inoltre, la pasta risulterà più digeribile rispetto a quella ricavata dalle classiche farine bianche. In alternativa, la farina di Timilia è perfetta per preparare la pizza, ottenendo un risultato ottimo e senza appesantirsi troppo. Anche il consumo di pane di Timilia, che si trova nei migliori panifici, è consigliato dai nutrizionisti per le proprietà organolettiche e nutritive.
Insomma, la pasta di Timilia è un’alternativa più salutare e gustosa per dei primi piatti veramente genuini! Acquistando la pasta di Timilia, sosterrai l’economia siciliana e farai del bene alla tua salute e all’ambiente.