Le zeppole San Giuseppe sono un dolce molto popolare che si prepara da tradizione in occasione della Festa del Papà. Furono inventate nel XVI secolo dalle monache del Monastero dei Benedettini e già da allora era usanza prepararle il 19 marzo. Le frittelle di riso con l’aroma di arancia e cosparse di miele si possono trovare ormai tutto l’anno nei bar e nelle pasticcerie e non mancano mai a tavola in occasione dei pranzi domenicali a conclusione del pasto. In Sicilia orientale, le zeppole hanno una forma tipicamente cilindrica, mentre il altre zone d’Italia assumono forme più rotonde. Il procedimento è lo stesso, basta scegliere la forma preferita. Scopri come prepararle!
Ingredienti per preparare le zeppole di San Giuseppe
- Olio per friggere q.b.
- Latte 600 ml
- Farina 00 150 g
- Riso 300 g
- Zucchero 50 g
- Lievito per dolci – una bustina
- Sale – un cucchiaino
- Scorza di 1 arancia grattugiata
- Miele 200 g
- Cannella q.b.
- Zucchero a velo q.b.
Procedimento
Innanzitutto occorre bollire il latte, aggiungendo il sale ed il riso, continuando la cottura a fuoco lento. Bisogna assicurarsi che il latte venga assorbito completamente dal riso, facendo attenzione a non far scuocere il riso eccessivamente. Per prevenire questo inconveniente, basterà ultimare la cottura aggiungendo dell’acqua calda. Una volta ultimata la cottura del riso, spegnere il fuoco ed aspettare che si intiepidisca. Quindi aggiungere farina, scorza d’arancia, lievito e zucchero e impastare. Porre il composto in una ciotola e lasciare a lievitare per 2-3 ore ricoprendolo di pellicola. Trascorse le ore sufficienti alla lievitazione, prelevare dei pezzetti dal composto di riso e modellarli eseguendo la classica forma cilindrica delle zeppole. Procedere con la frittura delle zeppole di riso in olio caldo, assicurandosi che si dorino da tutti i lati. Scolarle su carta assorbente per eliminare l’olio superfluo e guarnire con miele, zucchero a velo e cannella a piacimento. Le zeppole di San Giuseppe sono pronte per essere gustate! Si possono conservare per qualche giorno, ma consigliamo di mangiarle appena pronte, calde calde, per gustarle al meglio.